Una mostra curiosa proposta dalla Biblioteca di Magenta sulle tavole e i libri dell’illustratrice Eva Montanari. A nostro avviso, certe storie disegnate possono spiegare i vissuti infantili quanto e forse più di alcuni tomi di psicologia e pedagogia. Sui pannelli scorrono figure di bambini o di cuccioli alle prese con i piccoli (per noi adulti) grandi, (per loro) drammi dell’infanzia:la rivalità tra fratelli, un trasloco, il primo giorno di scuola, l’essere esclusi dai compagni di gioco.
Ogni illustrazione coinvolge l’osservatore dentro una narrazione fresca e giocosa, i personaggi sono trascinati da un vortice graffiante fino al termine della storia dove si assiste quasi sempre ad un ribaltamento di prospettiva o ad inaspettati colpi di scena: ad esempio, seguiamo i pensieri trepidanti e il percorso tortuoso di una bambina-coniglietto verso l’ingresso della classe nel suo primo giorno di scuola fino alla tavola finale, dove la maestra emergendo dal fondo della classe sopra una pila di libri si rivolge timidamente ai bambini dicendo che è il suo primo giorno di insegnamento.
Ci sembra che l’illustratrice mostrando grande cura nel costruire un’armonia ritmica tra testo e figure e una buona dose di umorismo, riesca a cogliere la realtà vista con gli occhi dei bambini, per i quali il mondo non è mai esclusivamente un prodotto della realtà o frutto della fantasia, ma un’intricata e complessa elaborazione e mescolanza di entrambi.