Spesso le persone vengono in terapia per guarire da loro stessi,mentre in realtà guariscono dalla loro immagine. Quell’immagine che rende prigionieri vincolandoli a non essere se stessi,l’ immagine che schiaccia appiattendoli su una sola dimensione.
Nel corso del viaggio terapeutico infatti si impara gradualmente attraverso negoziazioni creative e scambi emotivi ad accettarsi con le proprie debolezze, vulnerabilità e fragilità, a familiarizzare con se stessi e a volte anche a far coesistere le parti considerate “ brutte “ e “cattive “con quelle “buone “ e “belle” di sé.