Meriti di sentirti al sicuro : che cos’ e’ la finestra di tolleranza ?

Quando ci sentiamo agitati o spenti non siamo in grado di avvertire  i segnali che arrivano dal corpo perché  la mente è troppo occupata a gestire una situazione di emergenza.In questo modo, di fronte ad un contesto non minaccioso potremmo reagire come se ci  fosse un pericolo e, viceversa, non essere capaci di riconoscere una situazione a rischio .

La nostra percezione è alterata da uno schema mentale che spinge il corpo a reagire automaticamente .

Quando invece siamo tranquilli e’ come se la mente diventasse una superficie liscia dentro la quale si può vedere in profondità e,di conseguenza, possiamo percepire ciò che il corpo sta comunicando e  scegliere in maniera consapevole quale comportamento adottare in quella specifica circostanza .

Quando siamo inquieti , è come se la mente fosse un mare in tempesta e l’acqua talmente torbida da non poterci permettere di vedere le cose chiaramente sia  dentro che intorno a noi.

In verità , il corpo è programmato naturalmente per elaborare, metabolizzare ed espellere le sensazioni, ma in quei momenti tumultuosi è fuori servizio.

La fiducia nella capacità innata del nostro corpo/ mente di guarire è essenziale per consentire alla mente e al corpo di interagire reciprocamente e dialogare armonicamente tra loro .

La finestra di tolleranza è lo  spazio ottimale  nel quale il nostro aurousal ( cioè attivazione fisiologica )  e’ regolato e contribuisce al benessere e alle interazioni sociali “ ( Siegel , 1999 ) .

Quando siamo all’ interno di questo spazio sicuro la nostra attivazione non è ne’ troppo elevata ( non ci sentiamo inquieti, tesi, nervosi) ne’ troppo bassa ( non ci sentiamo apatici,passivi,depressi ), ci troviamo nelle condizioni adatte per tollerare un emozione, sentirla e quindi di poterla affrontare e superare senza esserne sopraffatti e di lasciarla evolvere fino al suo naturale  compimento , cioè viverla fino in fondo .

Per riportarci dentro questo spazio a volte basta fare semplicemente :

1)qualche movimento .

2)metterci più comodi e cambiare postura.

3)allungare la colonna vertebrale

4)sintonizzarsi al respiro

Altre volte il recupero, soprattutto se tendiamo a stare in allerta nelle relazioni o ci estraniamo facilmente, distaccandoci dalla realtà attraverso fantasie o rimuginii, può essere più complicato .

In questi casi all’ origine della disregolazione può esserci un trauma . Può diventare necessario fare delle sedute di psicoterapia per trovare le proprie personali risorse, adeguate per autoregolarsi .

Una psicoterapia integrata, sensomotoria  orientata  al corpo ci sostiene nel trovare il nostro ritmo interiore, a identificare le spie che ci segnalano quando sentiamo troppo o troppo poco per riuscire ad affrontare l’impatto del passato doloroso sul presente che viviamo .