La preadolescenza come luogo dell’incertezza

In un contesto culturale dove predomina l’obbligo ad essere belli e competitivi diventa ancora più arduo per i preadolescenti di oggi conquistarsi un equilibrio .

La preadolescenza è infatti il periodo della vita in cui ci si confronta con la perdita delle sicurezze familiari e delle certezze infantili e  si vive una maggiore spinta verso le relazioni con gli altri.

Le distinzioni valide fino a quel momento si fanno più labili e contraddittorie : tra bene e male, adulto e infantile, maschile e femminile..La formazione dell’identità e la scoperta della sessualità dipendono dalle diverse dinamiche che si creano tra il ragazzo e l’ambiente in cui vive,  esplorandolo attraverso le sue manifestazioni  culturali: dallo sport alla musica ,all’abbigliamento..

Per questo motivo è l’età più aggredita dai messaggi pubblicitari e dalla pressione consumistica . Rimangono essenziali le parole che scrisse ormai 60 anni fa Paul Goodman ”La nostra società opulenta manca oggi di molte possibilità oggettive più elementari e delle mete degne che renderebbero possibile crescere. Manca di discorsi pubblici onesti, e la gente non viene presa sul serio. Manca della possibilità di essere utili e produce stoltezza”

La pubertà non è quindi solo un cambiamento di vissuto a livello corporeo, ma anche un processo di trasformazione che investe tutta la persona e mette in discussione ciò che viene dato per scontato. 

Si assistono a d atteggiamenti e comportamenti apparentemente contraddittori e inconciliabili: si passa da scatti improvvisi di ira a manifestazioni grandiose di tenerezza, aperture totalizzanti ed isolamenti disorientanti .

La ribellione e la passività sono i due poli contrapposti di questa lotta interiore dove si affronta la difficoltà a stabilire i limiti e a mantenere la giusta distanza con gli altri .

L’esito di questo processo avrà conseguenze rilevanti sullo sviluppo  successivo…

La speranza dei ragazzi  è di  ritrovarsi  alla fine della tempesta adolescenziale più sicuri  nell’ affrontare il mondo con il proprio valore e il proprio  carattere.