Gli adolescenti hanno bisogno di amare e di essere amati , di essere accettati per quelli che sono e considerati per quello che potrebbero diventare , di fare quello che vogliono e di avere dei limiti, di essere capiti, raggiunti e di non compresi, trovati ( questi bisogni complementari e opposti Winnicott li sottolineava molto bene).
La difficoltà dei genitori incontra quella dei figli proprio in quella sottile linea di congiunzione che esprime i conflitti tra desideri e bisogni differenti e simultaneamente opposti .
I genitori si trovano impegnati nel lavoro difficile di liberarsi dai preconcetti (legati alla loro adolescenza o al dirsi “i tempi sono cambiati”), ad aspettative e ideali che spesso si sovrappongono alla realtà ostacolando la relazione che stabiliscono con i figli.
Gli adolescenti, dal canto loro si trovano occupati nel fare i conti con l’ingenuità e l’onnipotenza infantile che vengono rimaneggiati e sostanzialmente smantellati sotto i colpi della realtà e del mondo che mette a dura prova tutte le identificazioni e le sicurezze precedenti.
Nell’attraversare il tempo della pubertà la mente di un adolescente spesso non riesce a stare al passo delle trasformazioni corporee, anche per questo motivo i ragazzi si trovano di fronte alla tentazione di bloccarsi o regredire coltivando l’illusione di riuscire in questo modo a fermare il tempo ed evitare le delusioni e le frustrazioni inevitabili della crescita.
I media inoltre esercitano una pressione molto forte proponendo modelli a cui conformarsi , ideali di bellezza e di comportamento a individui che, mentre perdono i loro punti di riferimento principali, sono affamati di identità potenziali e sono tesi alla ricerca di un esempio da seguire. .
In questa situazione diventa fondamentale il contesto di vita del ragazzo , la qualità delle sue relazioni dentro e fuori dalla famiglia e il confronto con le soluzioni che di volta in volta il ragazzo trova per rispondere ed adattarsi alle sollecitazioni provenienti dal mondo esterno.
Le immagini di cui è popolata la nostra mente costituiscono il cibo per pensare le emozioni , e così gli adolescenti, in un momento in cui è così faticoso pensare si rivolgono meno alle parole, di più alle immagini e ai suoni per dare forma ai propri vissuti, se non tentano di espellerli attraverso gli agiti e i fatti compiuti .
Per tale ragione potrebbe essere utile esplorare alcuni fumetti o musiche ( su cui ci soffermeremo nei prossimi articoli) che negli ultimi venti anni hanno raccontato il tempo dell’adolescenza cogliendone i drammi, le chiusure , le aspirazioni e i gesti spontanei. Il video è uno straordinario cortometraggio tratto da un libro illustrato di Mara Cerri e Magda Guidi ,Via Curiel 8 che descrive l’esperienza di due soitudini che hanno in comune qualcosa tra loro e che comunicano attraverso gli spazi del ricordo e della fantasia percorrendo varie età della loro crescita.