Le ferite interiori continuano a sanguinare quando un trauma (o un evento critico, un clima relazionale respirato fin da bambini ) che abbiamo vissuto nel passato non si è risolto. L’effetto più potente dei traumi è il corpo che si muove separato dalla mente . Per questo motivo se un evento ha rotto gli equilibri della vita darsi la possibilità di essere aiutati ad ascoltare le sensazioni che provengono dal corpo è indispensabile, così come rinforzare e sviluppare un’attenzione crescente verso i fenomeni interni può consentire la guarigione da un blocco psicologico profondo e la ripresa della crescita emotiva.
Una delle principali conseguenze del trauma è infatti non sentirsi a proprio agio nel corpo, mentre la mente viaggia chiudendosi in mondi distaccati dalla realtà ,mondi paralleli che sebbene all’inizio assomiglino a dei nidi confortevoli diventano man mano dei gusci sempre più soffocanti ed angoscianti tagliandoci fuori da esperienze della vita che possono essere piacevoli e gratificanti.
Sia la mindfulness che la psicoterapia contemplativa ripongono la fiducia sul processo di salute intrinseca presente in ogni individuo, fiducia che permette alle persone di controllare meglio le loro reazioni corporee e le risposte di difesa .
Il principio fondamentale che sta alla base di questi due approcci è NON INTERVENIRE E NON GIUDICARE , LASCIARE che le sensazioni emergano senza forzature,bensi consentendole di crescere all’interno di uno spazio sicuro e protetto dove si può’ stare con i propri pensieri, emozioni e sensazioni senza sentirsi obbligati a tradurre tutto in parole.
Riprendere contatto con il proprio spazio interiore significa soprattutto fare esperienza del proprio corpo , dei movimenti, gesti e posture ( cosi come ad esempio dal tono della voce e da tutti gli elementi non verbali o paraverbali ) per scoprire come essi guidano i pensieri e sono a loro volta influenzati dagli schemi che ci siamo costruiti nella testa .
Infatti solo accogliendo i segnali provenienti dalla mente, dal cuore e dal corpo e permettendo ad essi di dialogare insieme possiamo imparare a padroneggiare il passato, gestire meglio il presente e orientarci con maggiore sicurezza nel futuro.